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Buona lettura

lunedì 30 aprile 2012

LA SINDROME DI FANTOZZI

Mi capita per lavoro osservare sempre piu' spesso la SINDROME DI FANTOZZI.
Non sapete cosa e'?
Ora ve la spiego.
La sindrome di fantozzi non e' una vera malattia, anche perche' l'ho coniata io, ma la riscontro in tantissime persone che incontro.
Trattasi di un difetto relazionale che rende il paziente commercialmente inaccettabile.
Mi spiego.
"Scusi la disturbo.....posso rubarle 2 secondi......le posso chiedere una cortesia...la chiamavo per..........posso avere la sua gentilezza......mi puo' aiutare.......ho bisogno di un momentino.....mi scusi........" sono modi di esordire nei colloqui con le persone, che ti qualificano gia' come un perdente commerciale. Iniziare una frase in questa maniera, ti colloca su un gradino inferiore con il tuo interlocutore, che, incosciamente, anche se in buona fede, si sentira' dialetticamente superiore a te.
Se sei un venditore puoi scordarti di concludere positivamente la trattativa, se sei un acquirente puoi stare certo di ottenere un buy sconveniente.
Se vogliamo rivolgerci al nostro interlocutore, non dico su un gradino superiore, ma almeno pari, iniziamo la frase in questa maniera:
"La chiamo per.........Le chiedo.......Necessito la sua attenzione........ un incontro....".
Nella vita di tutti i giorni e' lo stesso:
Essere cordiali e sorridenti e' la chiave di una presentazione, ma il dialogo deve essere risoluto fermo e non sbrigativo e soprattutto non caritatevole.
Compratevi i film di Fantozzi.
Sono un'ottima scuola per capire quello che scrivo.
Fantozzi era Fantozzi non per l'aspetto fisico, ma per il modo di porsi con le persone...dalla mimica al dialogo.
Cio' e' dimostrato da personaggi come Toto'....Banfi o Benigni, che pur non essendo stati aiutati da madre natura, al contrario di Fantozzi, non sono considerati certo sfigati o addirittura emarginati sociali.
Saluti

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