Arbitri: l'attività è consentita a partire dal 16° anno di età, il prosieguo della stessa è consentito in base all'efficienza fisica ed alle capacità tecniche dell'interessato purché questi, di norma, non abbia ancora compiuto al termine della stagione sportiva in corso (30 giugno):
il 45° anno per coloro che operano a disposizione della C.A.N.
il 36° anno per coloro che operano a disposizione della C.A.N. C
il 32° anno per coloro che operano a disposizione della C.A.N. D (tranne gli arbitri che sono in possesso della qualifica di internazionale per l'attività femminile)
il 40° anno per coloro che operano a disposizione dell'O.T.R.
il 50° anno per coloro che operano a disposizione dell'O.T.P. e dell'O.T.S.
Per gli arbitri internazionali l'età massima è fissata in 45 anni alla data del 31 dicembre.
Assistenti dell'arbitro: l'attività è consentita in base all'efficienza fisica ed alla validità di rendimento dell'interessato purché questi, di norma, non abbia ancora compiuto al termine della stagione sportiva in corso (30 giugno):
il 45° anno per coloro che operano a disposizione della C.A.N.
il 37° anno per coloro che operano a disposizione della C.A.N. C
il 33° anno per coloro che operano a disposizione della C.A.N. D (tranne gli A.A. che sono in possesso della qualifica di internazionale per l'attività femminile)
il 45° anno per coloro che operano a disposizione degli OO.TT. Regionali
Per gli assistenti internazionali l'età massima è fissata in 45 anni alla data del 31 dicembre.
Osservatori arbitrali: l'attività è consentita in base all'efficienza fisica ed alla validità di rendimento dell'interessato e, di norma, fino al compimento del 70° anno di età al termine della stagione sportiva in corso (30 giugno).
Il TUTOR può operare anche oltre il 70° anno di età.
LA STRADA PER ANDARE IN SERIE A
E’ importante partire non troppo giovani per non demoralizzarsi e abbandonare tutto.
La continuita’ e’ la chiave di tutto. Non bisogna interrompere nemmeno un anno per poter cullare sogni di serie A
Io direi 18-19 anni e’ l’eta’ perfetta. Esordio in categorie giovanili provinciali fino a arrivare alla fine della prima stagione a qualche partita di terza categoria.
E' fondamentale aver giocato a calcio per avere la naturalezza delle decisioni e per gestire il fuorigioco in maniera automatica.
Nel secondo anno ti devi mettere in mostra(seconda categoria e prima) e a 21 se sei bravo passi a livello regionale.
Qui vi e’ ampia competizione ma promozione ed eccellenza devono diventare la vera palestra.
3 anni di regionale e a 24 anni se sei bravo vai nella Can D dove ti trovi a fronteggiarti a livello nazionale con arbitri aguerriti.
3 anni di can d ti forgiano per poter passare alla Can C e quindi a 27 anni sei gia’ in serie c. Ricordo che i trombati arbitri di d possono chiedere di passare in serie c come assistenti.
3 anni di serie c e a 30 anni sei in serie a-b dove ti si apre il vero cacio professionistico e direi anche un appagamento pecuniario in quanto un arbitro appena promosso di serie a-b prende come minimo 6.000- 9.000 al mese tra gettoni e fisso.
Fin dalle categorie provinciali chi decide le tue promozioni o le tue bocciature sono osservatori della tua o di sezioni diverse che valutano il tuo operato.
Infine e’ inutile dirlo ma al giorno d’oggi e’ fondamentale oltre alla preparazione fisica un aspetto fisico televisivo per poter ambire a grandi palcoscenici.
Se avete domande a riguardo fatele pure perche' so tutto in questo campo!
Saluti
Nessun commento:
Posta un commento